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terre, paesaggi, piccoli paesi / il blog dei borghi dell'Appennino

Caro Dario

Dario Bavaro è stato la migliore guida per restare in Irpinia, per conoscerla in silenzio nella compagnia di una salda amicizia; contagiosa e fondativa. Da Cairano 7x alle Masterclass sui mestieri dello spettacolo con Dragone, al Cammino di Guglielmo, a Irpinia c’è, a Recupera-Riabita, fino al recente progetto dei ritiri culturali intorno al ‘camino’ nell’Abbazia del Goleto che avremmo iniziato a fine novembre. Perdiamo un uomo d’arte, di pensiero, di silenzio, di bellezza, di gentilezza. Di sorrisi: felicitanti. _Angelo Verderosa

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Era un uomo di orizzonti e ci ha insegnato a guardare oltre ogni confine. Dobbiamo a lui tutte le visioni nuove che ci hanno permesso di muoverci in punta di piedi in questo mondo caotico _Alessia Colicchio / Aurora Moscianese

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Dario Bavaro ci lascia con il bagaglio inesauribile di sogni che ha saputo regalare agli amici e alla sua terra d’Irpinia. Un amico visionario, un uomo buono, onesto, vero, cultore del bello e del silenzio che ricercava sempre nella sua casa museo di Cairano. Animatore instancabile di iniziative culturali con l’Associazione Irpinia 7X di cui è presidente eco-fondatore. _Mario Marciano

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Cara Federica, sono Enrico Finzi, il milanese amico fraterno di Dario. Ho saputo della sua morte e desidero esprimere a te e a tua madre le mie sincere condoglianze. Tuo padre ti ha voluto un gran bene, misto ad ammirazione e complicità. Parlava sempre dei tuoi figli con adorazione nonnesca. È stato un uomo buono, dolce, tenero, intelligente, colto, curioso. E poi democratico, antirazzista, antifascista oltre che religioso senza clericalismo. Innamorato dell’Irpinia e di Cairano, era amico di tutti e di tutte, seduttivo e un po’ donnaiolo, elegante. Indisciplinato, a volte disordinato e confusionario, ingenuo, retorico e teatrale, amava e ha testimoniato il bello (non solo a teatro). Domattina non potrò essere al funerale e mi dispiace moltissimo: ma già oggi e poi la sua presenza aleggia e aleggerà intorno a me e ai tanti traumatizzati, scossi dalla sua dipartita. Con calore, Enrico

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Immagini* e non parole di un Dario Bavaro che è stato, è e sarà quello che a noi suoi amici, ma sicuramente anche per moltissimi, è stato guida, esempio e tantissimo altro ancora. Voglio, vogliamo ricordarlo così , soprattutto con Angelo Verderosa, Mario Marciano ed Enrico Finzi con i quali ho ed abbiamo vissuto e condiviso momenti bellissimi. L’ultimo, conviviale, nella sua Cairano in strada davanti e dentro la sua casa unica, forziere di sogni e verità, chissà quante non dette e l’altro, istituzionale, all’Abbazia del Goleto, per la presentazione del progetto Cammino di Guglielmo, cui Dario ha dato forza e visione. Un cammino che starai o hai già percorso per arrivare lassù, per guardarci e vegliare sulla tua straordinaria famiglia come su di noi e sorridere alla tua amatissima Cairano sulla cui cima, l’organo DEL vento, ricordi il DEL? ti sta sussurrando che ti vogliamo e ti vorremo sempre bene. Ciao, Dario. _Annibale Discepolo *https://www.facebook.com/share/p/17SfRGGT5e/

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MESSAGGI per DARIO come pubblicati man mano su FB

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DIARIO di DARIO, sfogliando a ritroso la sua pagina Facebook

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La tua assenza è un’interruzione violenta.

La prima volta che ci siamo parlati è stata in un bar, abbiamo chiacchierato e bevuto un caffè ma avevi da fare, andavi di fretta e ci siamo messi d’accordo per rivederci la sera stessa. Ti abbiamo aspettato infreddolite, in quel paesino di cui neanche ricordo più il nome e se ci ripenso mi sembra assurdo. Ti abbiamo aspettato due ore o poco più e neanche ti conoscevamo, però lo sapevamo, lo sapevamo che dovevamo rimanere. Ringraziamo oggi di averlo fatto, di non esserci lasciate vincere dalla stanchezza, di esserci fidate, perchè quell’incontro ci ha cambiato la vita. Il progetto al quale stavamo lavorando non aveva ancora una linea precisa, sapevamo di cosa volevamo parlare ma eravamo ancora in una fase di ricerca. Volevamo ascoltare, ma non sapevamo ancora chi. Volevamo andare, ma non sapevamo ancora dove. Non sapevamo che qualche anno più tardi, grazie a quell’incontro avremmo mangiato su un tavolo improvvisato tra i vicoli di Cairano, un pranzo dalle sedie tutte diverse, i bicchieri sbeccati e le posate spaiate. La seconda volta che ci siamo visti, lo stesso giorno, nello stesso paesino senza nome, eravamo in macchina. Il microfono incastrato sul cambio, il computer sul cruscotto, eravamo incastrate in mezzo a scatoloni pieni di piante. Poi hai iniziato a parlare e le tua parole hanno riempito l’aria, un miliardo di lucciole che si posavano sul tessuto dei sedili, dentro le tasche delle giacche e sul fazzoletto del tuo taschino. Non sappiamo neanche come descriverlo quel momento, sappiamo solo che quando siamo uscite da quella macchina eravamo diverse. Il coraggio, la fiducia istantanea e profonda e vera, vera, vera, che ci hai regalato hanno significato per noi un nuovo inizio, fuori da quella macchina il progetto non era più solo un’idea, una cosa che forse sai potremmo fare così, fuori da quella macchina era già diventato Eco. Non ha proprio senso che tu non ci sia più. Chiudiamo gli occhi e siamo di nuovo lì, di fronte casa tua, guardiamo i ritratti di tutti i tuoi amici ricoprire il vicolo, con un moscone di carta stretto tra le mani apriamo la porta e un miliardo di lucciole si riversa in strada. Salgono le scale, superano camini e grondaie, spostano sassi, calpestano erba e si arrampicano fin sopra la rupe, la tua, e alla fine esplodono nel cielo della tua Cairano in una luce infinita. Esistono uomini visionari. Esistono uomini oppressi. Esistono uomini oppressori. Esistono uomini e basta.
E poi esistevi tu Dario: un uomo d’orrzzonte. Ci hai disegnato nuovi mondi negli occhi e li ha resi tutti raggiungibili. Chi ci sarà adesso a mischiare i colori e trasformarli in paesaggi? Noi abbiamo costruito la nostra strada per raggiungere tutti i luoghi, superando i confini perché ce lo hai detto tu: “Siete delle creature magnifiche” ci hai ringraziate tante, tantissime volte solo per essere le “creature” che eravamo. E chi ce lo da adesso il nostro amplificatore di concretezza? “A Cairano non si può che stare nel vento e nel silenzio” l’hai detto tu e ora che non ci sei più noi siamo comunque qui ad aspettarti, non più in un paesino senza nome, ma piantate e radicate nel vento della tua Cairano a onorare il vero, vero, vero amico che sei stato per noi. Ci hai insegnato che il vuoto lo si può vivere in modo diverso e trasformalo nel luogo del possibile altro ed è così che proveremo a guardare il vuoto che lasci. ‘’Nulla termina senza lasciare tracciata anche dove la perdita sembra essere l’unica abitante anche lì in apparente silenzio c’è della vita che vibra’’. La tua assenza è un’interruzione violenta. Grazie Dario. _Alessia Colicchio / Aurora Moscianese

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DARIO SU GOOGLE _VIDEO, TESTI, FOTO

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DARIO SU ‘PICCOLI PAESI’ _i convegni, le foto, le locandine

https://piccolipaesi.com/?s=dario

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Written by A_ve

24 novembre 2025 at 17:07

ADDIO A BAVARO il visionario, cultore di silenzio e bellezza

Written by A_ve

24 novembre 2025 at 16:20

Dario Bavaro nel ricordo di Generoso Picone

Il Mattino, 20 novembre 2025

Generoso Picone

Dario Bavaro era una creatura che amava abitare i sogni. Si abbandonava alla loro splendida vaghezza, lasciandosi prendere da un vento forte che lo portava lontano come quello che batteva la rupe dell’amata Cairano: poi tornava sulla terra e raccontava ciò che aveva visto, incontrato, capito. I sogni gli trasmettevano energia e voglia di vivere: rappresentavano la forza trascinante di un visionario che batteva i territori impervi della realtà alla ricerca dell’unico obiettivo in grado di dare un senso al proprio agire. La bellezza che dà felicità, o quantomeno che consente di toccarla. Lui aveva coniato un termine per questa filosofia, l’aveva denominata felicitanza, ed era diventata una sorta di slogan, un passe partout, la parola chiave per accedere a un mondo. La felicitanza che ora resta la cifra della sua eredità più feconda.

Perché Dario Bavaro se ne è andato. Si fa fatica accettare l’idea che la sua esistenza abbia avuto termine dopo 73 anni vissuti e mille altri che avrebbe desiderato vivere. Oggi alle 11 nella chiesa di Sant’Antonio Abate alla frazione Caliano di Montoro l’ultimo saluto alla moglie Lucia, alla figlia Federica, ai nipotini Giovanni, Marco e Dario, al genero Michele, alle sorelle Angela Maria e Nanda, al fratello Pellegrino: qui si ritroverà soltanto un minimo brano della larga comunità che lui era stato capace di comporre, facendo di Cairano il luogo di elezione e del suo carisma il fuoco sempre acceso. Dario Bavaro ne è stato il cerimoniere gioioso che con sorriso largo, voce baritonale e gesto teatrale riusciva ad affabulare e coinvolgere chiunque: il piglio del narratore di un continuo Pentamerone alla Giambattista Basile, il manipolatore dei simboli antropologici del Paese dei Coppoloni di Vinicio Capossela, il creatore di una aggiornata mitografia coniugata con l’arte di Giovanni Spiniello. I siensi dell’intelletto accanto alla farfalla Melanargia, il profilo dell’orizzonte disegnato dall’alto dell’Odeon di Franco Dragone, l’organo suonato dal vento a fronteggiare la giungla delle pale eoliche.

Di Dragone, il mago del Cirque du Soleil, era divenuto amico e sodale nell’impresa affascinante di fare di Cairano, il paese più piccolo della Campania, il paradigma di una nuova qualità della vita. Con Luigi D’Angelis, Mario Marciano e Angelo Verderosa formò l’associazione Cairano 7X, poi Irpinia 7X, che con l’apporto successivo di Enrico Finzi, Spiniello e altri ancora avrebbe avviato un progetto di recupero, valorizzazione e promozione culturale. Costituiva la dimostrazione che non c’è astrattezza algoritmica di marketing territoriale in grado di confrontarsi con l’abilità di saper interpretare il genius loci, di cogliere il senso profondo dei luoghi e raccontarlo nella temperatura di una consapevolezza matura. Per Dario l’incontro con Cairano era apparsa l’occasione migliore per coniugare la passione e competenza.

Formatosi ad Avellino nell’Azione cattolica e quindi nelle stagioni dell’Arci di Gaetano Vardaro, da impiegato al Comune di Avellino si iscrisse – studente lavoratore – al corso di laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Salerno che era appena sorto e del quale nel 1997 fu il primo diplomato. Voto 110 e lode, tesi con relatori i professori Annibale Elia ed Emilio D’Agostino, argomento il Don Giovanni di Mozart: che lui non si limitò a discutere davanti alla commissione d’esame ma volle cantare. Uno spettacolo straordinario, di grande effetto e di estrema presa. Nelle stanze dell’ateneo di Fisciano ci sono ancora fotografie della performance che ricordano la giornata. Ad Avellino provò a mettere in pratica le lezioni imparate. Passò a dirigere l’appena inaugurato Teatro Carlo Gesualdo con impegno, soddisfazione e risultati. Nel 2018 la gestione della struttura comunale venne toccata dall’inchiesta della Procura, lui fu coinvolto e visse la complicata esperienza nei termini di un’offesa alla sua onestà, alla sua trasparenza, alla sua ingenuità. Curò le amarezze trasferendosi a Cairano, la casa del lathe biosas epicureo dove lenire le asprezze e far maturare i programmi per darre all’Irpinia un nuovo corso. Collaborò con l’amministrazione guidata da Luigi D’Angelis e la master-class teatrale in nome di Franco Dragone, il Museo delle relazioni felicitanti, le rassegne all’Odeon hanno negli anni declinato in termini donchisciotteschi un laboratorio di restanza alimentato dall’ambizione del sognatore, dall’ansia febbrile del visionario dalla cocciutaggine di un innamorato della sua terra.

Queste erano le sue qualità, grandi come il gran vuoto che ha lasciato.

Written by A_ve

24 novembre 2025 at 16:11

TAPPA 5 _ In Cammino con Guglielmo _ dal Laceno al Goleto _ 13° anno _ 2 giugno 2024 / diario

In una bella giornata soleggiata abbiamo percorso la ‘Tappa 5′ del Cammino di Guglielmo, ormai ufficialmente strutturato in 15 tappe, da Montevergine a Barletta, attraversando 3 regioni, lungo 320 km. La ’Tappa 5’ inizia dalla ‘Grotta dell’Apparizione’ sul Lago Laceno (1.050 m. slm.), nel Comune di Bagnoli Irpino e, passando per il ‘Pozzo di S. Guglielmo’ (1.369 m. slm.), ai piedi del ‘Montagnone’ di Nusco e per l’area di Fontigliano (Nusco), arriva all’Abbazia del Goleto nel Comune di Sant’Angelo dei Lombardi (555 m. slm.). La lunghezza è di 25 km. ca. e, partendo alle 10 è stata percorsa tutta da un nutrito numero di entusiasti camminatori che sono giunti alla meta alle ore 17 circa dopo una pausa di circa un’ora nell’area attrezzata di Fontigliano.

Due navette bus hanno accompagnato una folta rappresentanza di camminatori e sportivi di Nusco coordinati da Rino Iuliano; altre due navette sono giunte dal capoluogo; tanti hanno raggiunto puntuali il luogo di ritrovo con la propria auto. 

Alle 9, come da programma, l’Amministrazione comunale di Bagnoli ha provveduto a far aprire il cancello della grotta dove Guglielmo, eremita, vi dimorò intorno al 1130 prima di intraprendere la costruzione del doppio monastero del Goleto. 

Il vicesindaco Grazia Maria Lepore ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e ha profuso parole di accoglienza per i presenti (circa 70 alla partenza).  Giulio Tammaro, presidente dell’Associazione culturale Palazzo Tenta 39, ha tratteggiato le vicende storiche legate alla ‘grotta di S. Guglielmo’. Marilena Vivolo ha portato i saluti della ProLoco di Bagnoli. 

Sono seguiti brevi saluti da parte delle associazioni sostenitrici del Cammino: Mario Marciano per Irpinia 7x e Francesco Celli per Info-Irpinia; Angelo Verderosa, anche in qualità di console del Touring Club Italiano, ha illustrato la struttura complessiva del cammino e il lavoro svolto nell’ultimo anno sostenuto anche dai comuni di Chiusano e di Ospedaletto. Hanno partecipato, compiendo l’intera tappa, Colomba Auricchio, dirigente dell’assessorato al Turismo della Regione Campania, Aurora Moscianese e Alessia Colicchio (Aloud) -che stanno registrando un interessante Podcast dedicato al Cammino-, Claudio Ferraro -che sta curando la cartografia-, Ambra Tartaro -che cura la documentazione fotografica-, e Annibale Discepolo, responsabile dell’ufficio stampa del Cammino.  Si ringrazia Fabio Morrone di Laceno Trekking per la ricostruzione video della traccia percorsa.

L’escursione si è svolta in sicurezza grazie alla disponibilità e alla guida di Luciano Pepe del Club Alpino Italiano, sottosezione di Nusco, e di Dino Cuozzo di Laceno Trekking.

D. Salvatore Sciannamea non ha fatto mancare una speciale benedizione per tutti coloro che sono giunti davanti all’Abbazia del Goleto. 

La nuova navetta (9 posti) di Info-Irpinia –utilizzabile per escursioni su prenotazione durante tutto l’anno– ha assistito per l’intera giornata i camminatori permettendo di recuperare le auto lasciate sul Lago Laceno. Ai partecipanti è stato donato un distintivo del Cammino. 

In conclusione, è stata collaudata una tappa significativa e, sicuramente, tra le più belle a livello paesaggistico e naturalistico; va precisato però che è una tappa ‘impegnativa’ -almeno fino all’apposizione della segnaletica dedicata- sia per il percorso nella parte montana, che per la lunghezza complessiva. 

Si ringraziano in particolare Giuseppe Nigro e Fabio Nigro per l’assistenza prestata col fuoristrada ad un gruppo di camminatori che si era allontaneto dal gruppo guida.

Nel programma definitivo, che a breve sarà pubblicato sul sito web camminodiguglielmo.it, la traccia ufficiale ‘a piedi’ sarà accompagnata da questa precisazione: “si consiglia di prenotare una guida esperta (*) per essere accompagnati nel primo tratto, almeno fino alla località ‘Pozzo di S. Guglielmo’, tratto che richiede circa 2,5 ore di cammino”; saranno forniti i recapiti delle guide abilitate (*) e delle associazioni che aderiscono al Cammino. Sarà pubblicata altresì una traccia più facile, dedicata in particolare alle e-bike.

Constatato l’entusiasmo registrato, su iniziativa dell’artista Rachele Branca, è stata organizzata una riunione con gli operatori economici di Bagnoli Irpino e del Laceno che hanno deciso di aderire e sostenere il Cammino. Appuntamento a venerdì prossimo (7 giugno) alle 17 presso la Locanda degli Irpini.  

Tutte le atre foto sono su Facebook: https://www.facebook.com/camminodiguglielmo

Vi chiediamo di seguire la pagina ufficiale del ‘Cammino di Guglielmo’ dove troverete le news e i prossimi appuntamenti.

(*) il redattore fa riferimento a “guida ambientale escursionistica” (GAE)

Written by A_ve

3 giugno 2024 at 17:59

DOMENICA 2 GIUGNO 2024 _ In Cammino con Guglielmo _ dal Laceno al Goleto _ 13° anno

TAPPA 5 (ufficiale) – Programma aggiornato con previsioni meteo – orari – cooordinate luoghi – dove mangiare – dove dormire – dove noleggiare e-bike (aggiornamento 1.6.2024 11:11).

ALLE ORE 9:00 VERRA’ APERTA LA GROTTA DI SAN GUGLIELMO, si ringrazia l’Amm.ne Comunale. Si firmeranno i protocolli d’intesa.

La ‘Credenziale’ può essere ritirata alla partenza della tappa 1 (Abbazia di Montevergine), alla partenza della tappa 5 (Abbazia del Goleto) e alla partenza della tappa 11 (Melfi, Hostel Il Tetto). La pergamena col ‘Testimonium’ verrà rilasciata a chi avrà compiuto almeno 7 tappe, anche in più mesi o anni; a fare fede saranno i timbri apposti sulla propria Credenziale.

Domenica 2 giugno 2024, giornata di cammino (a piedi) dalla Grotta dell’Apparizione sul Lago Laceno (Bagnoli Irpino) per vie montane fino alla badia di Fontigliano (Nusco), dove, nell’area attrezzata, è prevista la sosta per la colazione al sacco;  si raggiungerà (compatibilmente con situazione meteo) l’Abbazia del Goleto nel pomeriggio inoltrato. Percorreremo questo tratto ‘fondativo’ del Cammino per il 13° anno consecutivo !

Camminata accessibile: 50%  sentieri sterrati / 50% vie interpoderali semi-asfaltate.  Si consigliano: borraccia d’acqua, scarpe antiscivolo, berretto, giubbetto impermeabile, colazione. 

Non necessitano prenotazioni; si parte dalla Grotta del Laceno ore 9:15 puntuali; posizione: https://maps.app.goo.gl/9EDhCMqFUaqKpbaV9

Organizzandosi per piccoli gruppi, le auto si possono lasciare a Fontigliano; posizione: https://maps.app.goo.gl/dDWmRQ5UckiUK5Mm7 per ritrovarle poi all’arrivo a piedi. Il recupero delle auto è da effettuarsi in gruppi auto-organizzati. L’itinerario potrebbe essere variato in base alle condizioni meteorologiche della giornata. La partecipazione è libera ed autonoma ed avviene sotto la propria personale responsabilità. Si invita a seguire l’itinerario ‘facile’ come da traccia allegata; i sentieri ‘CAI’ sono più impegnativi.

Si percorre la ‘Tappa 5′ del Cammino di Guglielmo, ormai ufficialmente strutturato in 15 tappe, da Montevergine a Barletta, attraversando 3 regioni, lungo 320 km. La tappa 5 va dalla Grotta del Laceno all’Abbazia del Goleto; proveremo a percorrerla tutta e a timbrare la ‘credenziale’ per chi finora ha avuto modo di richiederla. Si arriverà all’area pic-nic di Fontigliano alle ore 14 circa, dopo 14 km. circa, prevalentemente in discesa.

TRACCIA GPX della ‘Tappa 5’ visionabile / scaricabile / navigabile su Wikiloc al seguente LINK: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/tappa5xcai-171661277

DORMIRE / MANGIARE _ ESERCIZI CONVENZIONATI COL ‘CAMMINO’; è riportata la selezione che interessa i dintorni della tappa 5 – sconti applicati a chi esibisce la ‘Credenziale’ del Cammino – :

ZIA CARMELA’, MONTELLA – Pernottamento e ristoro – sconto 20%https://ziacarmela.it

AGRITURISMO ‘PERICLE’, MONTELLA – Pernottamento e ristoro – sconto 10%http://www.agriturismopericle.it

RISTORANTE ‘FONTIGLIANO‘ – Fontigliano, NUSCO – Ristoro (in via di adesione) – https://fontigliano.it

AGRITURISMO ‘NONNA ROSINA‘ – Goleto, Sant’Angelo dei Lombardi – sconto 10% – https://www.nonnarosina.it

ALLE SORGENTI DELL’OFANTO‘ – Bar Ristoro Vendita prodotti locali – sconto 10% – https://www.facebook.com/allesorgentidellofanto/

La Tappa 5 è percorribile in buona parte (80%) con E-BIKE tipo E-MBT (mountain bike); CICLOSTAZIONE ATRIPALDA / CHIUSANO è convenzionata col ‘Cammino’ – sconto 10% – https://ciclostazione.it

Coloro che condividono l’idea del Cammino, che gestiscono attività lungo il tracciato e che vogliono aderire con apposita ‘convenzione’ (non comporta costi), possono scrivere a info@camminodiguglielmo.it

TUTTE LE INFO SUL CAMMINO FINORA FATTO sono al seguente LINK (50 post):

https://piccolipaesi.com/category/il-cammino-di-guglielmo/

A breve sul sito ufficiale: http://www.camminodiguglielmo.it

A cura del ‘Cammino di Guglielmo’ con Irpinia 7x, Info-Irpinia, Club Alpino Italiano, Touring Club Italiano, Abbazia del Goleto, Proloco Lioni. Info 348.6063901 (solo w-app) _

Written by A_ve

28 Maggio 2024 at 18:47

IL CAMMINO DI GUGLIELMO SU ‘RAINEWS’

La redazione TGR Basilicata, in occasione della TRE GIORNI del Cammino, da Montevergine a Barletta (23-24 e 25 maggio 2024) ha dedicato al ‘CAMMINO DI GUGLIELMO’ un approfondito e utile servizio televisivo. Ringraziamo per la cura il giornalista Giovanni Rivelli; per l’ospitalità ‘Hostel Il Tetto’ di Melfi con Liberato Canadà e Marida Sonnessa.

https://www.rainews.it/tgr/basilicata/video/2024/05/sulle-orme-di-san-guglielmo-tra-fede-e-turismo-b101e715-edbb-4c27-a533-422d33f90c41.html

Clicca sull’immagine seguente per aprire il servizio televisivo sul sito di RAI 3 Basilicata.

FORUM DEI CAMMINI STORICO RELIGIOSI

TRE GIORNI tra Campania Basilicata e Puglia

Partenza dei BIKERS collaudatori del tracciato dall’Abbazia di Montevergine: giovedì 23 maggio 2024.

Conto alla rovescia per il taglio del nastro del Cammino di Guglielmo, progetto finanziato dal PNRR dal Ministero della Cultura ai Comuni di Chiusano di San Domenico (capofila) e Ospedaletto d’Alpinolo, e che si rifà al viaggio e pellegrinaggio del giovane Guglielmo partito da Vercelli nel Medioevo, seguendo la via Appia e deciso ad imbarcarsi per raggiungere la Terra Santa.

Allorchè bastonato e derubato da briganti, dovette ritornare sui suoi passi. Scelse l’Irpinia, dove sul Monte Partenio fondò Montevergine, la prima delle abbazie da lui erette. Ed è proprio dal santuario di Mamma Schiavona, che giovedì 23 maggio, partirà il primo percorso di pellegrini del XXI secolo. Si tratta di una tre giorni organizzata da un gruppo di bikers, originari di Chiusano di San Domenico e guidati da Antonio De Angelis, che collauderanno il lungo percorso.

Il programma prevede alle 9,00, la benedizione impartita dall’abate ordinario di Montevergine, Riccardo Luca Guariglia sul sagrato dell’abbazia e la visita alla Basilica Cattedrale dove, sotto l’altare maggiore c’è il sepolcro che custodisce le spoglie di san Guglielmo. Alle 11.00, dopo il rientro degli accompagnatori in funicolare a Mercogliano, ci sarà la partenza di una navetta bus alla volta di Chiusano, Laceno e Sant’Angelo dei Lombardi per raggiungere l’abbazia del Goleto dove alle 18 è prevista l’arrivo dei bikers e la santa Messa.

L’indomani, partenza per Melfi per la stipula del protocollo d’intesa con il Vescovo di Melfi-Rapolla e Venosa, S.Ecc. Ciro Fanelli, e per raggiungere, sabato, Venosa dove si terrà un importante convegno dedicato al senso del cammino e infine l’arrivo a Barletta alla Basilica del Santo Sepolcro. I bikers collauderanno il 70% del tracciato previsto a piedi -, utilizzeranno bici elettriche e riceveranno i timbri delle credenziali ad ogni sosta.

Difatti, a loro ed a tutti i partecipanti, sarà consegnato il passaporto del pellegrino su cui ad ogni tappa, verranno apposti i timbri che costituiscono le credenziali del Cammino il cui percorso è di 320 chilometri, da potersi successivamente effettuare anche a tappe, con sosta con pranzo e cena, nonché pernottamento presso strutture convenzionate, tra cui anche conventi ed ex-seminari vescovili come nel caso di Melfi.

al seguente link le locandine dei cammini

TRE GIORNI LUNGO IL CAMMINO DI GUGLIELMO

ITINERARIO – orari – tappe – km. – timbro credenziale

Written by A_ve

20 Maggio 2024 at 19:31

Pubblicato su il Cammino di Guglielmo

TRE GIORNI LUNGO IL CAMMINO DI GUGLIELMO

TRE GIORNI LUNGO IL CAMMINO DI GUGLIELMO

da giovedì 23 a sabato 25 maggio 2024

Vale come invito.

TRA IRPINIA, BASILICATA E PUGLIA

Il 23-24 e 25 maggio ci sarà un gruppo di bikers di Chiusano di San Domenico per il collaudo del tracciato che dopo la benedizione dell’abate Riccardo Luca Guariglia, partirà giovedì 23 da Montevergine su bici elettriche per arrivare sabato 25 pomeriggio a Barletta; programma aperto anche a coloro che per ragioni di età vorranno percorrerlo con una navetta bus cenando e pernottando la prima sera in Irpinia, la seconda a Melfi e la terza a Barletta.  Viaggio in auto propria in contemporanea con il gruppo di bikers che collauderanno il tracciato ciclabile (coincide al 70% con quello a piedi).

giovedì 23 Irpinia

ore 8.30 partenza in funicolare da Mercogliano per Montevergine. 

Benedizione dei bikers e dei partecipanti al Cammino e consegna delle credenziali con l’apposizione ufficiale del primo timbro. Visita all’altare dove sono custodite le spoglie del santo Guglielmo.  ore 11.00 ritorno a Mercogliano in funicolare e partenza in auto.  ore 12.00 escursione sul pianoro del Lago Laceno (pranzo a sacco). Ore 16.00 arrivo all’Abbazia del Goleto; ore 18 santa Messa; seguirà una breve riflessione sul senso spirituale del cammino, a cura di D.Salvatore.  ore 20.00 passeggiata e cena. Pernottamento nei dintorni dell’abbazia (auto-prenotazione).

venerdì 24 Basilicata

ore 8.30 colazione al bar difronte l’Abbazia e partenza per Melfi (Pz), visita della Cattedrale e dell’annesso museo. Ore 11.00 conferenza stampa per la firma del protocollo d’intesa per il Cammino di Guglielmo con S. Ecc. Ciro Fanelli, Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa.

Pranzo libero.  ore 16 passeggiata dalla Porta Venosina al Castello Normanno; visita del Museo archeologico nazionale del Melfese nel Castello normanno-svevo. Arrivo e accoglienza dei bikers. 

ore 20.00 cena e pernottamento presso il convenzionato “Hostel Il Tetto”, situato nell’ex-seminario vescovile. 

Proiezione anteprima video “Volando sul Cammino”, a cura di Marciano&partners.

sabato 25 Puglia

ore 8.30 colazione presso Hostel Il Tetto e partenza per Venosa; visita del Complesso della SS. Trinità e del parco archeologico.

ore 10.30 partecipazione al Convegno “Sguardo del/nel Cammino”, organizzato dall’Ass.ne Anti Stigma Alda Merini onlus nel Palazzo storico di Corso Garibaldi a Venosa; introduce: Maria Antonietta di Corato; relazionano: Martino Bonifacio, D. Salvatore Sciannamea, Angelo Verderosa, Mario Marciano, Dario Bavaro, Annibale Discepolo, Enrico Finzi; conclude Antonella Sinisi.  

Pranzo libero.  ore 16.00 Barletta, Basilica del Santo Sepolcro: arrivo del Cammino di Guglielmo. Arrivo e accoglienza dei bikers. Concelebrazione con D. Mauro di Benedetto, parroco della Basilica. Passeggiata fino al Castello Normanno. Ore 19.30 rientro in Irpinia.

Per ragioni logistiche il numero massimo di partecipanti è limitato a 25.

Gli equipaggi sono da formare autonomamente.

Per il pernottamento e la cena a Melfi, contattare la direzione di Hostel Il Tetto (320.1986874) come ‘gruppo’ del Cammino.  

Written by A_ve

13 Maggio 2024 at 07:18

25 5 2024: convegno a Venosa sul senso del ‘cammino’.

Convegno durante la ‘TRE GIORNI del Cammino di Guglielmo. Tappa a Venosa. Vale come invito.

Convegno “Sguardo del/nel Cammino”, organizzato dall’Ass.ne Anti Stigma Alda Merini onlus a Venosa. Introduce: Maria Antonietta di Corato; relazionano: Martino Bonifacio, D. Salvatore Sciannamea, Angelo Verderosa, Mario Marciano, Dario Bavaro, Annibale Discepolo, Enrico Finzi; conclude Antonella Sinisi.  

Abaco della Segnaletica

Written by A_ve

26 aprile 2024 at 11:20